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Quindici cose sul tono di voce

Indice dell'articolo

Il modo in cui scrivi deve avere una voce che rispecchia la personalità della tua azienda e della tua attività.
La parola scritta, infatti, ha un “tono”, proprio come quella parlata.
La differenza è che, nel caso di quella scritta, è il lettore che attribuisce alle parole una sfumatura di suono. Quando scriviamo, pensiamo allora a chi ci legge e a come interpreterà il tono con cui ci rivolgiamo a lui. Se le parole dette hanno il suono della voce di chi le pronuncia, quelle scritte lo acquistano sulla base di chi legge.

Non c’è meno eloquenza nel tono della voce, negli occhi e nell’atteggiamento che nella scelta delle parole.
(François de La Rochefoucauld)

Tono di voce: a cosa serve

Prova a leggere i tuoi testi aziendali ad alta voce: se non ti rispecchiano, ti sembrerà quasi di sentire qualcun altro che sta parlando. Leggi quelli del sito web, delle newsletter, della pagina Facebook: riconosci la personalità della tua azienda? Riesci a trasmettere davvero quello che vuoi dire e nel modo in cui vorresti, oppure incespichi, sei poco chiaro, verboso, ti perdi in frasi lunghissime e incomprensibili?

Dobbiamo imparare a curare il tono di voce anche dei nostri testi, perché anche questi dicono molto di noi e della nostra azienda, e possono suscitare reazioni positive e negative anche solo per la scelta di una parola.
Trovare il tono di voce giusto per te è un impegno strategico per migliorare la comunicazione e avvicinarti ai clienti.

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Il tono di voce: cos’è

Il tono di voce è l’insieme di tutte le scelte stilistiche, semantiche e linguistiche che facciamo nei nostri testi. Quindi, scrivere con un tono di voce preciso significa scegliere con cura le parole e la sintassi, organizzare in maniera coerente le informazioni, sfruttare lo spazio, formattare il testo.

Da quello che scriviamo deve emergere una personalità, un carattere: è come se leggendo i nostri testi i lettori si immaginassero una persona precisa, vestita in un certo modo, che parla con un’intonazione particolare, ha gusti e opinioni. L’azienda che parla può diventare un leader carismatico, una mamma amorevole, un adolescente molto timido.

Grazie al tono di voce nei testi puoi comunicare professionalità, ironia, vicinanza, oppure diventare freddo e distante. E queste sfumature possono influenzare molto il rapporto con i tuoi clienti. Un tono di voce sbagliato può portare a un posizionamento sbagliato, che porta a un target sbagliato, a colpire persone che non sono interessate alla tua azienda e a cui tu non sei interessato!

E allora come si fa a trovare il giusto tono di voce per la tua azienda?

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Cinque regole per partire prima di stendere un tono di voce

Trovare un tono di voce per un’azienda non è un lavoro che si conclude in una giornata, ma è il risultato dell’analisi di quello che fai, quello che hai intorno e di quello che vorresti diventare.
Per iniziare il viaggio alla ricerca del tuo tono di voce, ti diamo cinque suggerimenti che valgono sempre quando ti rivolgi a un pubblico su qualsiasi canale di comunicazione.

  1. Scrivi testi chiari, comprensibili e semplici. Questo non vuol dire che devi essere semplicistico, o sminuire il tuo lavoro, ma trovare il modo di avvicinarti al lettore anche con le parole;
  2. Traduci e disambigua: se il tuo è un settore tecnico, devi aprire le parole più difficili e tirarne fuori il significato più profondo. Disambiguare significa che, se una cosa può avere più di un significato, devi essere chiaro su quale sia quello giusto. Non dare mai nulla per scontato;
  3. Un testo deve avere sempre un obiettivo, perché, quando scrivi, devi pensare a chi legge, e non a te stessi. Sei utili al lettore con quello che scrivi oppure stai solo facendo sfoggio di parole altisonanti per darti delle arie?;
  4. Dialoga con i tuoi clienti in un rapporto di scambio reciproco. La comunicazione oggi è sempre a due direzioni, quindi non chiuderti e sii sempre aperto a ricevere una risposta dai lettori;
  5. Tieni d’occhio tutto quello che scrivi per la tua azienda: dai micro testi nascosti nel sito web a quelli per comunicare nell’intranet aziendale, dalla brochure di presentazione all’email di ringraziamento per l’iscrizione alla newsletter.

Cinque domande per trovare il tono di voce per la tua azienda

Siamo partiti da cinque regole di base che valgono per qualsiasi testo scritto, ma ora entriamo nel vivo: come fai a capire come stendere un tono di voce?
Ecco le cinque domande da cui partire:

  1. Impara prima a capire chi siete voi, qual è la storia dell’azienda, dove ti muovi, qual è il mercato di riferimento: in una parola, qual è la tua identità?;
  2. Stila una lista dei concorrenti. Come vuoi essere percepito rispetto a loro? C’è qualcosa che ti piace o, al contrario, proprio non ti piace di quello che hai intorno e della loro comunicazione?;
  3. Impara a conoscere il pubblico, i suoi interessi, i modi in cui viene a contatto con te e le reazioni che instaurate. Chi è il tuo target?;
  4. Analizza i testi, tutti quanti. Come ti suonano? Sono troppo ingessati o, al contrario, troppo colloquiali?;
  5. A questo punto, metti tutto insieme: i valori, il modo in cui vorresti essere percepito, a chi vuoi parlare, come vuoi differenziarti dagli altri e come vorresti parlare attraverso i testi. Come dovrà essere il tuo tono di voce?

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Le cinque caratteristiche di un buon tono di voce

Il percorso per trovare una voce per la tua azienda è appena iniziato, ma possiamo già dirti quali sono, secondo noi, le caratteristiche di un buon tono di voce.

  1. Rispecchia il brand e i valori aziendali;
  2. Umanizza il brand e lo avvicina alle persone;
  3. Crea e mantiene un buon rapporto con i clienti, i fornitori e i collaboratori;
  4. Rende il brand distinguibile e unico rispetto alla concorrenza;
  5. È coerente su tutti i canali di comunicazione ma è anche flessibile, cioè si adatta al luogo in cui scriviamo: un post su Facebook sarà diverso da una brochure aziendale, ma chi li legge entrambi ti riconoscerà comunque.

Per approfondire l’importanza della parola scritta:
Smascheriamo i miti del marketing: chi è il copywriter.

Se grazie a questo articolo hai capito che i tuoi testi non ti rispecchiano più, ma hai bisogno di un aiuto per rimetterci mano, chiedici una consulenza, e daremo insieme un tono alla tua comunicazione.

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